Ristrutturazioni

Ristrutturazione bagno: la documentazione da preparare

Ristrutturazione bagno: la documentazione da preparare

Abbiamo già parlato, in precedenti articoli del nostro blog, di ristrutturazione del bagno, con riferimento specifico ad alcune idee di progettazione, alla scelta dei materiali giusti e a piccoli suggerimenti per un arredo low cost. Vogliamo ora affrontare invece un altro aspetto specifico, che attiene più propriamente alla parte burocratica, ovvero quello della documentazione utile da tenere sotto mano quando si decide di ristrutturare un bagno. 


In primo luogo, si tenga presente che la ristrutturazione dell’ambiente bagno è ascrivibile alla categoria della cosiddetta manutenzione straordinaria. Ma, in materia di interventi edilizi, si distingue anche un altro tipo di manutenzione, definita ordinaria. E’ dunque fondamentale chiarire bene cosa debba intendersi di preciso per ciascuno dei due casi. Vediamolo insieme.


Manutenzione ordinaria e straordinaria: cosa cambia?


Nel mondo dell'edilizia si sente spesso parlare, come dicevamo poc’anzi, di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria: ma che significato hanno queste due espressioni? Iniziamo col dire subito che si tratta di una differenziazione molto importante perché, da essa, dipendono sia la necessità di chiedere permessi per intervenire che la possibilità di poter accedere alle detrazioni fiscali. Di seguito, offriamo un elenco dettagliato di vari tipi di interventi ascrivibili all’una o all’altra categoria. 


Lavori di Manutenzione Ordinaria

    • opere di riparazione;

    • finiture;

    • efficientamento dell'impiantistica;

    • tinteggiatura pareti;

    • verniciatura di porte e garage;

    • rivestimenti interni ed esterni;

    • scale retrattili;

    • sistemazione comignoli e impianti per l'estrazione del fumo;

    • sostituzione di elementi tecnologici obsoleti per ascensori;

    • impermeabilizzazioni tetti e terrazze;

    • sostituzione grondaie e pluviali;

    • riparazione ringhiere e parapetti;

    • sostituzione persiane mantenendo caratteristiche preesistenti.


Lavori di Manutenzione Straordinaria

    • sostituzione degli infissi di forme e misure diverse;

    • ristrutturazione servizi igienico-sanitari;

    • realizzazione opere strutturali di pertinenza;

    • sostituzione caldaia;

    • rifacimento scale recinzioni, muri di cinta e cancellate;

    • tramezzi;

    • interventi strutturali;

    • consolidamento strutturale e fondazioni.

Molto spesso si fa un po’ di confusione tra le due categorie di manutenzione (ad ognuna delle quali corrispondono interventi specifici) perché il confine è davvero molto sottile. La manutenzione straordinaria è infatti una sorta di macro categoria, a metà strada tra un piccolo lavoro di manutenzione ordinaria e una ristrutturazione vera e propria. Tuttavia c’è un indizio che aiuta sempre nella categorizzazione; esso è l’elemento di novità: la manutenzione straordinaria deve contenere infatti almeno un elemento innovativo rispetto all'opera preesistente.


SCIA e DIA, cosa devi sapere


Se hai dei dubbi e non riesci a chiarirli da solo, il nostro consiglio è quello di rivolgerti all’ufficio tecnico del tuo comune di residenza oppure, in alternativa, consulta il Testo Unico dell’ Edilizia. Inoltre, quando si parla di manutenzione ordinaria e straordinaria ci sono due termini di cui devi comprendere bene il significato perché si riferiscono a diversi tipi di documentazione utile da produrre; stiamo parlando di SCIA (segnalazione certificata d’inizio attività) e DIA (denuncia di inizio attività in edilizia). 


E’ opportuno chiarire che, con gli ultimi aggiornamenti normativi, la SCIA ha sostituito del tutto la DIA il che ha comportato una velocizzazione dei processi burocratici. Con la segnalazione certificata di inizio attività, infatti, i lavori possono iniziare subito, dal momento della presentazione della documentazione. Il Comune ha poi 30 giorni di tempo per eventuali contestazioni. Tuttavia, bisogna comunque rispettare alcune importanti condizioni: in sostanza le modifiche presentate con la SCIA non possono alterare quanto riportato, in termini di volumetrie, nel permesso a costruire.

Ristrutturazione bagno, le agevolazioni fiscali


Il rifacimento totale del bagno è un tipo di intervento di manutenzione straordinaria (come già precisato in precedenza) che beneficia del bonus ristrutturazione del 50%. Tieni anche presente che, in aggiunta, è possibile anche usufruire del bonus mobili per l'acquisto del mobilio bagno. 

Se, invece, devi fare una semplice sostituzione dei sanitari, senza intervenire sull'impianto, non  potrai detrarre nulla; la sostituzione dei sanitari, infatti, è detraibile solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione. 


Questo è un passaggio sul quale devi soffermarti per capirlo bene. Il discorso è simile anche per la sostituzione delle piastrelle o per il rifacimento dell’intonaco:  entrambi i lavori, infatti, sono interventi di manutenzione ordinaria e non rientrano tra quelli agevolabili; tuttavia, se però fanno parte di un intervento più ampio di ristrutturazione o di manutenzione straordinaria su una singola unità abitativa, allora questi interventi vengono assorbiti dall’intervento facente parte di una categoria complessivamente agevolabile. Concludendo, le agevolazioni fiscali ci sono ma sono usufruibili nella misura in cui, a monte, ci siano determinati requisiti.


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In Italia l’aliquota ordinaria IVA è fissata al 22% e si applica alla maggior parte dei beni e servizi acquistati. Tuttavia, ci sono casi in cui hai diritto a pagare un’imposta in misura ridotta. La Legge 633/1972 disciplina i casi in cui è prevista l’applicazione di un’aliquota IVA agevolata, pari al 4% o al 10%. Per usufruire dell’IVA agevolata (del 4% o del 10%), devi consegnare un’apposita dichiarazione scritta all’azienda che ti sta vendendo il bene o il servizio, oppure all’azienda che si occupa dei lavori. In questa richiesta, tu dichiari che possiedi i requisiti per avere diritto all’agevolazione e quindi l’azienda può applicare l’IVA ridotta in fattura. 


Ecco di seguito per quali beni e servizi è prevista l’applicazione dell’IVA al 4% o al 10%. Con Ceramic Store puoi accedere a tutte le agevolazioni fiscali che abbiamo citato in questo articolo, con riferimento sia alla manutenzione ordinaria  che a quella straordinaria. Per qualsiasi ulteriori chiarimento i nostri uffici amministrativi sono a disposizione. Con Ceramic Store, ristrutturare il bagno non è mai stato così semplice: puoi farlo anche dal divano di casa, con pochi semplici click! Se trovi ciò che ti interessa effettua subito l’ordine e, in pochi giorni lavorativi riceverai la merce, tramite corrieri specializzati. Garantiamo spedizioni in tutta Italia, isole incluse, azzerando così ogni distanza geografica.