Box doccia

Piatto doccia, pro e contro dei materiali: come scegliere quello adatto?

Piatto doccia, pro e contro dei materiali: come scegliere quello adatto?

Facendo il giro delle opinioni emerge chiaramente che sono sempre di più le persone che preferiscono la doccia alla più tradizionale vasca da bagno. Le ragioni di questa scelta sono precise e, per lo più, tutte riconducibili ad una maggiore praticità di utilizzo. Generalmente, la doccia viene considerata più comoda, soprattutto se in casa ci sono anziani che potrebbero avere difficoltà ad entrare in una vasca e ad uscirne fuori al termine delle operazioni di pulizia e igiene personali.


 L’utilizzo di una vasca da bagno implica che ci si debba sedere o sdraiare, appoggiati sulla schiena, per concedersi un bagno davvero rilassante; ma si capisce bene che si tratta di movimenti che una persona con difficoltà motorie, difficilmente potrebbe fare. Inoltre, la superficie scivolosa, dovuta alla presenza di schiuma e sapone che si accumulano proprio ai lati e sul fondo della vasca, possono provocare rovinose cadute o difficoltà a risollevarsi per mettersi in piedi se non si può contare sull’aiuto di nessuno. 


Per tutti questi motivi la doccia viene preferita alla vasca, ma c’è di più; la prima è considerata molto più pratica rispetto alla seconda perché basta soltanto infilarsi dentro e, in pochi minuti, ci si è lavati! Davvero molto comodo per chi deve andare al lavoro e non può perdere tanto tempo. In rapporto ai ritmi frenetici giornalieri, c’è quindi l’idea diffusa che la doccia assicuri una pulizia e un risveglio rivitalizzante in meno tempo. 


La scelta di dotarsi di una doccia è la soluzione ideale anche per chi dispone di bagni piccoli o di secondi bagni di servizio; alcuni modelli di box doccia arrivano ad occupare uno spazio minimo, sfruttare persino un angolo della stanza (è il caso dei box doccia angolari). L’offerta commerciale è davvero molto vasta e offre soluzioni capaci di incontrare tutte le esigenze, anche quelle dei clienti più esigenti.


Posa piatto doccia, operazione cruciale


Se si opta per l’installazione di una doccia, bisogna tenere in mente che è molto determinante il momento della posa del piatto doccia, che sta alla base della struttura e del montaggio di tutto l’occorrente necessario ad ultimare il lavoro. Proprio perché si tratta di un’operazione delicata dal quale dipenderà il corretto funzionamento dell’intera doccia, è sempre consigliabile rivolgersi ad un muratore o ad un idraulico esperto nella posa e nel montaggio. Il fai da te non è da escludere nella misura in cui riesca a garantire un risultato ottimale. 


In ogni caso, per una posa fai da te del piatto doccia, bisogna attrezzarsi con tutti i materiali e gli strumenti necessari; se si parte completamente da zero, serviranno allora tubo a curvo dell’acqua, seghetto, metro, livella, cazzuola e malta. Per prima la malta dovrà essere stesa nel punto esatto dove si ha intenzione di posare il piatto. 


Bisogna fare in modo che la malta non copra il buco, solco per il tubo di scarico. Il primo strato dovrà essere alternato a pezzi di mattone; solo dopo aver fatto ciò sarà possibile dare una nuova passata di malta. Prima di decidere quale modello di piatto doccia acquistare, bisogna  capire quanto spazio si ha a disposizione nel proprio bagno. Per i piatti, le misure più comuni partono da 65x65, a forma quadrata, fino a 72x90 o 70x100 cm e altro ancora. 


Da non trascurare è anche l’aspetto che riguarda la pendenza del piatto doccia, che va opportunamente calcolata; il piatto doccia deve essere stabile, con la giusta inclinazione, per evitare che un errore di posa possa portare a fastidiosi problemi futuri quali allagamenti, fuoriuscite d’acqua ecc. Inoltre, il piatto doccia ha la funzione di raccogliere tutta l’acqua e di farla confluire, correttamente, nello scarico. Quindi il piatto doccia va montato leggermente inclinato verso lo scarico, aiutandosi anche con qualche leggero colpo assestato con martello in gomma, se necessario.


Piatto doccia: quello che devi sapere sui materiali


La maggior parte dei piatti doccia sono in ceramica, bianca o colorata. Ma non si tratta dell’unico materiale presente in commercio, anzi. Facciamo quindi il punto, offrendo una panoramica sui vari materiali, partendo dai meno costosi fino ad arrivare a quelli con prezzi più elevati.


Acrilico: E’ un tipo di piatto doccia facile da reperire in commercio ed è anche quello più economico. Ha spessori ridotti e quindi è ideale per essere installato a filo pavimento. Questi piatti sono leggeri, antiscivolo e possono avere forme molto belle. Se questi sono i pro, non mancano però i contro: un piatto doccia in acrilico, se viene a contatto con fonti di calore o con gli ultravioletti del sole può tendere ad ingiallire. Inoltre, bisogna fare attenzione a lasciare residui di shampoo e sapone per molto tempo, il piatto potrebbe macchiarsi! Per la pulizia, sono raccomandabili detergenti neutri e, pertanto, sono da bandire acetone, candeggina, profumi ecc.


Ceramica: E’ il materiale che forse più si conosce e, negli ultimi anni, è disponibile con spessori più ridotti e nuove finiture. Tra i vantaggi si rileva il fatto che si tratta di un materiale che resiste al meglio all’usura del tempo e all’azione dannosa degli agenti esterni; inoltre e antigraffio, estremamente resistente al passaggio dall’acqua calda a quella fredda e viceversa. Attualmente i piatti doccia sono disponibili anche con spessori ridotti. Tra gli svantaggi c’è da dire che essi faticano ad essere esteticamente belli a differenza di quelli proposti in altri materiali.


Acciaio: I piatti doccia in acciaio hanno, grosso modo, costi simili, superiori soltanto leggermente, a quelli in ceramica. Tra i vantaggi si rileva che gli spessori sono ridotti e quindi installabili a filo pavimento; le superfici possono, inoltre, essere smaltate in vari colori. In caso di scheggiatura, il piatto doccia tende ad arrugginire e, in casi estremi, potrebbe addirittura bucarsi. Bisogna inoltre evitare di usare detersivi troppo aggressivi perché il piatto doccia potrebbe addirittura opacizzarsi.


Resina: E’ al momento il prodotto più gettonato. Questo materiale nasce come impasto tra la resina e alcune miscele di materiali. Vantaggi: questi piatti sono molto sottili e solitamente installati a filo pavimento. Presentano una finitura effetto pietra disponibile in vari colori. Un piatto doccia in resina è colorato in massa e, quindi, ripristinabile nelle tonalità originaria anche nel caso in cui si dovesse scheggiare o rigare. Svantaggi: nella composizione c’è la resina, che può variare leggermente il colore col passare del tempo; essa patisce infatti le temperature molto elevate e gli shock termici; infine, se non c’è uno strato di gelcoat superficiale, il materiale si macchia con una certa facilità. In commercio esistono, inoltre, anche piatti doccia in ecomalta e corian. Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta!


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