Box doccia

Mini guida per scegliere il box doccia adatto a te

Mini guida per scegliere il box doccia adatto a te
Sempre più spesso la scelta del box doccia è condizionata alla valutazione delle dimensioni a disposizione e al prezzo. Poi dopo averlo utilizzato, il rimpianto di non averci dedicato abbastanza tempo diventa un chiodo fisso. Questo perché forse la domanda da porsi prima di acquistare una doccia dovrebbe essere: “Quanto la utilizzerò?”. Sembra assurdo, ma il rito della doccia è percepito come meno frequente rispetto alla realtà dei fatti, forse perché i momenti che dedichiamo al relax ci sembrano sempre troppo brevi nel costante caos giornaliero. La verità è che invece farsi la doccia è un rito quotidiano e pensare di spendere poco per qualcosa che utilizzeremo davvero tanto è il più grande sbaglio che possiamo commettere.

Box doccia: Vetro temperato o acrilico?


Ammesso quindi il primo errore, sulla base di un utilizzo frequente possiamo sicuramente escludere due tipi di doccia, adatti invece ad esempio alle case vacanza: i box doccia in acrilico e quelli senza speciali trattamenti contro il calcare. I primi infatti dopo un po' iniziano ad imbruttirsi diventando gialli, mentre i secondi hanno bisogno di pulizia continua che non è certamente compatibile con l’uso quotidiano ed uno stile di vita caotico.
Optare per un vetro temperato di spessore 6/8 mm è sempre la scelta migliore in termini di resistenza e sicurezza. Quello temperato è infatti un vetro sottoposto a particolari shock termici che fanno sì che, in caso di urti, si frantumi in piccoli pezzi non taglienti. Ovviamente spessori inferiori ai 6 mm sono maggiormente sottoposti a rischi di rottura ecco perché noi di Ceramicstore abbiamo volutamente scelto di non inserire a catalogo prodotti di spessore inferiore, i quali sebbene più economici, sono molto meno sicuri. 

Tipi di cristallo: trasparente, opaco, silk e mirror


Sempre rispondendo alla frequenza di utilizzo e dopo aver effettuato un’attenta e sincera valutazione rispetto alla nostra propensione alla pulizia e all’ordine, dovremmo poi scegliere tra un cristallo trasparente oppure uno opaco. Questo perché un box doccia trasparente richiede un livello avanzato di ordine e pulizia. Si potrebbe nel caso valutare di investire qualche soldino in più scegliendo un vetro con trattamento anticalcare oppure dirottare la propria scelta verso un vetro satinato, a fasce modello silk o addirittura specchiato. In tutti i casi però, è sempre necessario asciugare il vetro per preservarlo nel tempo.

L'apertura condiziona la scelta


Una volta individuati i materiali, possiamo dirottare le nostre scelte in base alle dimensioni a disposizione, valutando i pro e i contro dei vari tipi di aperture. Individuiamo infatti 5 tipi di aperture: scorrevole, battente, saloon, soffietto e lo speciale ingresso walk-in senza porta. Se non hai molto spazio a disposizione, potresti dover orientare la scelta verso un’apertura scorrevole, a soffietto o saloon. Si tratta però di sistemi più scomodi da pulire perché presentano più profili sui quali si annida lo sporco e il calcare, anche se i box doccia più evoluti hanno sistemi di sgancio rapido delle ante che ne facilita la pulizia. I modelli a battente e le docce walk-in sono più indicate in bagni di maggiori dimensioni; eleganti e “tutto vetro” richiedono tempi di pulizia veloci mixando perfettamente estetica e praticità in una soluzione moderna e innovativa.

Quando si sceglie un box doccia quindi, bisogna tenere presente il proprio stile di vita e mantenere lo sguardo orientato alla praticità di utilizzo più che al modello, senza badare troppo al costo. Quando vi chiederete che differenza c’è tra uno economico ed un costoso box doccia Made in Italy, ricordate sempre che: le ante dovranno aprirsi e chiudersi in maniera fluida, la cromatura dovrà essere resistente al tempo, i pomelli e le maniglie di apertura dovranno restare ben saldi nel vetro e le guarnizioni non potranno ingiallirsi e indurirsi subito lasciando spazio a infiltrazioni!