Ristrutturazioni

Ecobonus e Superbonus: le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni 2020

Ecobonus e Superbonus: le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni 2020

Ecobonus 2020: cos’è


Nell’ambito del Decreto Rilancio, è stato riconosciuto ai contribuenti che programmano lavori di ristrutturazione volti alla riqualificazione energetica, un bonus sotto forma di agevolazione fiscale. Per tutti questi lavori effettuati tra il 1° Luglio 2020 ed il 31 Dicembre 2021, è infatti possibile detrarre una parte delle spese, dall’Irpef o dall’Ires, in 10 rate annuali di pari importo.
Possono accedere alle agevolazioni tutti i contribuenti, residenti e non, anche se titolari di reddito di impresa, che vantano possesso sull’immobile oggetto di ristrutturazione. Hanno diritto all’agevolazione anche i titolari di un diritto reale sull’immobile, i condòmini, gli inquilini e i comodatari.
In particolare, possono richiedere l’Ecobonus:
  • Le persone fisiche, le società di persone e capitali;
  • Le associazioni tra professionisti;
  • Gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;

Quali interventi, aliquote e importi di agevolazione


L’Ecobonus fa riferimento a tutti i lavori di ristrutturazione di edifici già esistenti, singoli o in condominio, volti a migliorarne l’efficienza energetica.
Sono precisamente idonee all’agevolazione fiscale le spese sostenute per:
  • Il miglioramento termico dell’edificio (lavorazioni di coibentazione, rifacimento della pavimentazione, modifica delle finestre comprensive di infissi e schermature solari);
  • La riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • L’installazione di pannelli solari;
  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e l’acquisto di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili e di generatori d’aria calda a condensazione;
  • Interventi di domotica volti all’acquisto di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento.

Il Decreto Rilancio, ha annunciato per l’Ecobonus tre aliquote differenziate per tipologia di lavoro prevedendo, l’aliquota del 50% per gli interventi sugli infissi, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti ad efficienza almeno pari alla classe A. Per gli interventi di coibentazione, le installazioni domotiche e di sistemi di termoregolazione automatica è riconosciuta la detrazione più elevata del 65%.
Aliquote diverse sono previste, invece, per gli interventi condominiali: per questi infatti è possibile accedere a detrazioni più elevate (del 70 o del 75%) quando si riescono a conseguire indici di prestazione energetica elevati. Tali aliquote vanno calcolate su un ammontare complessivo non superiore a 40.000 euro moltiplicato il numero delle unità abitative che compongono l’edificio.
La normativa relativa all’Ecobonus ha previsto degli importi massimi di spesa detraibili. Nello specifico, sono detraibili secondo le aliquote precedentemente descritte, le spese fino a 100.000 € per gli interventi di riqualificazione energetica, fino a 60.000 € per gli interventi di coibentazione e di installazione dei pannelli solari e non oltre 30.000 € per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

Superbonus 110%: applicazioni e soggetti aventi diritto 


In aggiunta alle detrazioni previste per il miglioramento e la riqualificazione energetica degli edifici esistenti, il Decreto Rilancio ha elevato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per specifici interventi nell’ambito dell’efficienza energetica.

L’accesso al Superbonus 2020 interessa in particolare gli interventi di:
  • Isolamento termico sugli involucri;
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • Adeguamento o miglioramento antisismico delle strutture

Se poi, ad uno degli interventi sopra indicati, vengono aggiunti lavori di efficientamento energetico (già rientranti nell’Ecobonus), di installazione di sistemi per la ricarica delle vetture elettriche oppure di installazione di sistemi fotovoltaici e relativi impianti di accumulo, è possibile accedere anche per questi all’agevolazione del 110%.

Possono richiedere la detrazione del 110% le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa che posseggono l’immobile, gli istituti autonomi case popolari e altri istituti che rispondono ai requisiti di legislazione europea in materia di “in house providing”, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, onlus e associazioni di volontariato, associazioni sportive dilettantistiche (per lavori limitati agli spogliatoi).


L’iter da seguire per accedere alle agevolazioni


Oltre agli adempimenti solitamente previsti per accedere alle detrazioni, in questo caso i contribuenti dovranno presentare:
  • Il visto di conformità rilasciato da professionisti abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni (commercialisti, ragionieri, periti commerciali, consulenti del lavoro e Caf);
  • Un documento rilasciato da un tecnico (asseverazione tecnica) che certifichi il possesso dei requisiti, i lavori svolti e la misura delle detrazioni alle quali si può accedere.

Le spese oggetto di detrazione fiscale dovranno essere pagate con bonifico bancario o postale che dovrà contenere la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario dell’agevolazione e la partita iva del beneficiario del pagamento. 
Infine, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, c’è l’obbligo di comunicazione telematica all’ENEA dei dati del beneficiario, delle informazioni relative all’immobile oggetto dei lavori e della tipologia di intervento effettuato. E’ stato realizzato un portale ad hoc con il vademecum da seguire per la comunicazione Enea.
Per ulteriori informazioni, l’Agenzia delle Entrate ha rilasciato una guida per l’Ecobonus ed una per il Superbonus